Come si riproducono i licheni?
Benché molto longevi, anche i licheni prima o poi si riproducono, per garantire la loro presenza sul pianeta.
Possiamo dire che non manchino di fantasia: infatti la riproduzione può avvenire in vari modi, due sono i principali.Il lichene può moltiplicarsi vegetativamente con la semplice frammentazione del tallo oppure formando delle strutture speciali contenenti sia l'alga che il fungo, destinate a staccarsi dal tallo, a disperdersi sul terreno e, se le condizioni ambientali sono favorevoli, a sviluppare un nuovo individuo.
La foto qui sotto rappresenta un lichene del genere Cladonia: le strutture verticali a forma di trombetta (si chiamano podezi) sono ricoperte da quella che sembra polvere grigio-verde. Questi granellini (il cui nome scientifico è soredi) altro non sono che delle porzioni di lichene contenenti sia le ife fungine sia le cellule algali e cadendo dai podezi si diffondono nell'ambiente circostante. Il muschio vicino al lichene è infatti punteggiato di soredi!
La seconda strategia riproduttiva è affidata unicamente al fungo della simbiosi: esso produce dei corpi fruttiferi, strutture contenenti le spore.
Le spore, una volta liberate sul terreno, daranno origine a nuove ife, le quali, se incontreranno l'alga idonea e se ci saranno le condizioni giuste, la circonderanno dando vita ad un nuovo tallo. Questo incontro però è sempre molto difficile e il fungo deve "avere molta pazienza" nell'attesa di incontrare le cellule algali!
Nei licheni del genere Cladonia, ad esempio, i corpi fruttiferi del fungo si trovano in cima ai podezi: nella foto vedete un bel cuscino di Cladonia ricchissimo di podezi.
La foto seguente è un ingrandimento di podezi con i corpi fruttiferi del fungo, chiamati apoteci: sono rotondeggianti e di colore marrone o rosso a seconda della specie di Cladonia.
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