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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Licheni qua, licheni là … ma quanti ce ne sono!

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Le circa 20000 specie di licheni note sino ad oggi sono diffuse in un'ampia varietà di habitat, inclusi i deserti aridi, i ghiacci, le vette delle montagne e le rive del mare. Secondo la natura del substrato su cui crescono si può parlare di: licheni corticicoli : crescono sulle cortecce dei tronchi e dei rami degli alberi; licheni lignicoli : vivono sul legno, anche quello lavorato dall'uomo; licheni foglicoli : colonizzano le foglie delle piante; licheni rupicoli : crescono sopra o dentro le rocce, compresi i muri e i tetti delle case; licheni terricoli : si sviluppano sul terreno (alcuni sono saprofiti delle sostanze organiche presenti nel suolo); licheni muscicoli : si trovano sul muschio; licheni lichenicoli : alcune specie vivono su altri licheni.

Licheni: l’unione fa la forza!

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I licheni sono organismi che nascono dall'unione di un'alga (e/o un cianobatterio) con un fungo. Masso colonizzato da licheni di varie specie (Isola di Capraia - Livorno - Toscana) Il corpo o tallo del lichene è formato dalle ife del fungo che racchiudono le cellule algali ; non ci sono vere foglie, fusto o radici. L'alga e il fungo vivono associati in una simbiosi  dipendente o mutualistica: i prodotti della fotosintesi effettuata dall'alga sono trasferiti al fungo, il quale in cambio le fornisce acqua, sostanze disciolte e protezione meccanica. Questa unione genera delle caratteristiche che ciascuno dei due componenti, da solo, non avrebbe mai: la capacità della reviviscenza , ovvero la capacità di passare rapidamente e reversibilmente dallo stato secco a quello idratato, anche più volte consecutive; il potere di resistere a stress climatici ed in particolare al gelo; crescita lentissima ; un metabolismo particolare che produce deg

Il mondo sotto i nostri piedi: i licheni

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Durante una passeggiata in campagna o in montagna si può prestare attenzione ai piccoli esseri che si trovano sul terreno, tra i sassi, sui muri: bisogna fermarsi, sedersi (se possibile) e osservare.  In un primo momento sembra di non vedere nulla, ma una volta abituato l'occhio alla piccolezza  ecco comparire insetti, ragnetti, distese di muschi    e strane croste grigiastre sulle rocce  o cespuglietti grigio-verdastri che sbucano sul muschio e tra i massi. Chi sono? Ebbene, questi abitanti del mondo sotto i nostri piedi sono i licheni , esseri viventi formati dalla simbiosi tra un'alga ed un fungo. Sì, avete capito bene: un' alga sopravvive tra le ife del fungo e fotosintetizza cioè produce nutrienti per sé e per il fungo, che in cambio la protegge e le fornisce acqua e sostanze disciolte.  In questo modo i licheni riescono a vivere in luoghi dove la sola alga o il solo fungo non potrebbero resistere: sulle rocce, sui tronchi e rami di a

Il rododendro

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Giugno: mese della fioritura dei rododendri sulle Alpi. Le specie spontanee diffuse sull’arco alpino sono due: il Rhododendron ferrugineum L. e il Rhododendron hirsutum L. Il primo, il rododendro ferrugineo , dai fiori color rosa-rosso, è robusto, con lunghi rami e le foglie lucide di color ruggine sulla pagina inferiore; ama i terreni silicei o i suoli ricchi di humus acido anche su substrati calcarei. Il secondo, il rododendro irsuto , è più gracile, piccolo (al massimo alto 1 metro), con rami corti e numerosi e con le foglie meno coriacee, ciliate sui margini; i suoi fiori sono di colore rosa chiaro; cresce sulle pendici calcaree delle Alpi orientali sui versanti settentrionali più umidi. Sono specie della Famiglia delle Ericaceae, insediatesi sulle catene montuose europee sin dal Terziario (periodo compreso tra 65 e 2,8 milioni di anni fa) con un gran numero di forme affini che poi, essendo meno resistenti ai mutamenti climatici, sono scomparse. Sulle Prealpi italiane e sulle

Il mondo sotto i nostri piedi ... (seconda parte): gasteropodi

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I molluschi che vivono sul terreno appartengono all'ordine dei Gasteropodi (termine che letteralmente significa ”con i visceri nel piede”). Sono quasi tutti polmonati , ovvero respirano grazie ad un organo simile ad un polmone; sul capo hanno un paio di appendici sensoriali e due occhi inseriti all'estremità di due tentacoli. Per avere un'idea di cosa c'è dentro il guscio  e nel piede di una chiocciola ... Questi animali hanno una vita breve di 2-3 anni in gran parte passata in letargo. Le specie munite di conchiglia durante il letargo si ritirano all'interno del guscio e chiudono l'apertura con un setto provvisorio o un opercolo calcareo. Il cibo è costituito in prevalenza di vegetali , ma esistono specie onnivore ed alcune addirittura cannibali che mangiano i loro simili (ad esempio Arionidi e Limacidi ). I gasteropodi consumano il cibo raspandolo con un organo particolare chiamato “ radula ”: è una lingua rugosa come una grattugia

Linaria alpina

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Linaria delle Alpi -  Linaria alpina   (L.) Miller Famiglia: Scrophulariaceae Pianta  perenne  erbacea , con portamento prostrato e estremità ascendenti; alta 8-15 cm. Le  foglie , generalmente in verticilli di 4 elementi, sono lineari o obovato-ellittiche, un po' carnose, sessili, glauche. L'infiorescenza  è un racemo terminale, corto e glabro; i fiori hanno corolla azzurro-violacea, concolore o a fauce giallo-ocracea, con sperone lungo almeno i due terzi della corolla e appiattito sulla faccia inferiore. Si trova fiorita tra  giugno e agosto  su pietraie e macereti delle aree alpine e subalpine calcaree, da 1500 a 3500 m di altitudine. Di areale  sudeuropeo montano . Nel  Jura  ed in  Alta Savoia  si può trovare la  sottospecie  Linaria alpina petraea  (Jordan) Rouy : alta 10-20 cm, con foglie lineari, infiorescenza allungata e lassa, sperone cilindrico; su calcare.

Globularia cordifolia

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Globularia cordifolia  L. Famiglia:  Globulariaceae Pianticella  perenne  suffruticosa, con stelo fiorifero di 3-12 cm. Ha  foglie  obovali, smarginate all’apice; l’infiorescenza è un  capolino  di forma globosa, formato da numerosi fiori dalla  corolla gamopetala  blu, a tubo, con labbro superiore bilobo e inferiore a tre lacinie lineari. Fiorisce  tra maggio e luglio; vive in pascoli asciutti e solatii, su rupi e macereti di Alpi ed Appennini, con  terreno calcareo . Specie con areale  sudeuropeo montano .

Campanula incisa

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Campanula incisa ( Campanula   excisa  Murith) Famiglia:  Campanulaceae Specie perenne, erbacea. Altezza di 5-15 cm. Stelo ascendente con 1-3 fiori pendenti, dalla  corolla  blu con lobi separati da seni di forma quasi circolare. Fioritura : luglio e agosto. Rara ed  endemica , limitata a ristrette aree delle Alpi, in macereti e rocce silicei. Nel  Biellese  (Piemonte – Italia) è presente ed è stata scelta come simbolo del Giardino botanico di  Oropa .