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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Botton d’oro

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Botton d'oro ( Trollius europaeus  L.) Famiglia:  Ranunculaceae Pianta perenne,  erbacea , alta da 10 a 50 cm. Foglie palmatopartite a divisioni romboidali, trifide. Sepali  petaloidi, gialli, convergenti a formare una struttura quasi sferica. Fiorisce  tra maggio e luglio. Specie montana-subalpina; ama i prati e i pascoli umidi. Di areale  eurosiberiano .

Anticipo d'inverno!

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Il gelo è arrivato! Forse un po' in anticipo ... Non a tutti è gradito, ma ci riserva delle meraviglie : decorando di pizzi i bordi dei corsi d'acqua ... orlando di bianco i rami degli alberi ... fermando le gocce d'acqua in bolle di ghiaccio ... spolverando di freddo zucchero a velo le valli ....

Alla ricerca di cibo…

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L’inverno è una stagione dura per la fauna: il freddo stringe nella sua morsa ogni cosa, non si vedono più volare insetti, non zillano le cavallette, il terreno è gelato , poca è l’acqua non ricoperta di ghiaccio …. Dove trovare cibo? Per fortuna qualche pianta dona ora i suoi frutti: l’albero dei cachi Diospyros kaki . Durante alcune uscite invernali presso la Rocca di Cavour (Torino – Piemonte), per studi sull’avifauna svernante in tale sito, ho avuto modo di osservare e fotografare alcuni avventori del “ristorante cachi”: una cinciarella un luì piccolo I cachi sono frutti ricchi di zuccheri ideali per fare scorta di energia , preziosa per affrontare il freddo! Inoltre sui frutti si aggirano diversi insetti, fonte di proteine per la dieta di cinciarelle e luì.

Una peppola racconta…

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“Che viaggio , finalmente lontana dal gelido Nord! Finlandia cara, ci rivediamo la prossima primavera! Sono affaticata … ma sono arrivata in un posto interessante … uh! dei boschi … Chissà se trovo un albero per riposarmi e mangiare qualcosa, magari in compagnia? Bene! Ecco un bel sorbo ! E’ carico di frutti , rossi tondi e maturi! Una vera cuccagna, pancia mia fatti capanna! C’è posto per i miei compagni di viaggio … la tavola imbandita basta per tutti, almeno per una merenda! Eccomi qua! Scusate se non mi metto in posa, ma ho tanta fame e non posso stare ferma! Buon appetito!” Quanto riportato sopra è la testimonianza di una peppola da me incontrata qualche tempo fa. Il simpatico uccello era arrivato in Valle Cervo (Biella – Piemonte) assieme ad un grosso stormo di conspecifici e di fringuelli; tali uccelli nidificano in nord Europa e per l’inverno “scendono” a Sud del continente e si fermano dove trovano cibo abbondan

Monte Rosa ...

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Ho la fortuna di insegnare in una scuola di montagna. E' una serena mattina di ottobre. Sto andando al lavoro. La strada si snoda tortuosa e sale. Ecco, giungo alla bocchetta di Margosio : devo fermarmi, mi aspetta il Monte Rosa . Non riesco a staccare gli occhi da questo panorama.  L'aria frizzante mi riempie i polmoni, mi dona energia ... Il fondovalle del Sessera è ancora al buio, mentre il sole tocca le vette più alte e lentamente abbassa i suoi raggi caldi, inondando i fianchi dei monti ... Dai freddi azzurri del cielo e dal bianco dei ghiacciai lo sguardo scende in basso, alle più calde tinte autunnali. Cerco col binocolo camosci; odo il cinguettio sommesso di codirossi spazzacamino, di peppole e fringuelli che si fermano per rifocillarsi durante le loro migrazioni verso sud. Un corvo imperiale lancia il suo richiamo e improvvisamente mi desta dal sogno ! Devo andare, mi aspettano gli studenti a scuola! Risalgo in macchina, ho il cuore sul Rosa ... a

Colori d'autunno

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Cime della sinistra orografica della Valle Cervo; sul crinale, al centro, Oriomosso, borgata del comune di Quittengo (Biella - Piemonte) Autunno , pittore bizzarro,  ha spruzzato i monti di giallo, sfumando col rosso, marrone un pochino lasciando. Macchie verde scuro? Son gli abeti: conservano le foglie. Ma che splendore!  Alberi d'oro! Autunno ha un tesoro? Larici sotto la punta Guglietta in Val Troncea (Pragelato - Piemonte) Le aghifoglie non son tutte uguali: per svernare  il nordico larice ha deciso di perder le foglie; prima le indora e poi le lascia andare ...  Pigne tra gli aghi dorati del larice