IMPRONTE
L'arte di riconoscere tracce e segni degli animali ha origini antichissime ed è ancora utile ai nostri giorni non solo per i cacciatori, ma anche per chi si occupa di gestione delle aree protette, della conservazione della fauna e, inoltre, per chi cerca di prevenire o far fronte ai danni che alcuni animali arrecano alle colture o al bestiame domestico.
Per gli amanti della natura e delle passeggiate il riconoscere le tracce può essere semplicemente motivo di divertimento e svago (tuttavia molto istruttivo!).
Vediamo dunque come individuare qualche mammifero sulla base delle impronte da esso lasciate.
Capriolo
è un ungulato, in quanto le sue zampe terminano con due dita che alla loro estremità sono ricoperte e protette da rivestimenti cornei (zoccoli).
Sul terreno morbido (sabbia, fango o neve) i suoi zoccoli lasciano un'impronta allungata ed a forma di cuore, di circa 4-5 cm di lunghezza e circa 3 cm di larghezza.
Durante la corsa o su terreno particolarmente molle dietro le orme degli zoccoli appaiono anche i segni degli speroni.
L'andatura più frequente del capriolo è il passo, nel corso del quale le impronte sono rivolte un po' verso l'esterno e le zampe posteriori si posano nello stesso punto delle anteriori (impronte sovrapposte);
durante la corsa, a lunghi balzi, gli arti posteriori toccano terra molto avanti rispetto agli anteriori, tutti e quattro gli zoccoli si divaricano anche di 3-4 cm e restano i segni degli speroni.
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a: andatura al passo b: andatura in corsa in nero: orme zoccoli posteriori in bianco: orme zoccoli anteriori |
Camoscio
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Giovane camoscio della Val Sessera |
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Camosci adulti nei pascoli della Val Troncea |
Al passo la sua
andatura è simile a quella del capriolo. Durante la corsa e il
salto, le zampe posteriori toccano il suolo affiancate e davanti alle
zampe anteriori (è la traccia chiamata "salto tipo lepre"),
mentre gli zoccoli si divaricano notevolmente; inoltre l'intera
porzione terminale dell'arto si incurva al punto che anche gli
speroni, pur essendo situati assai in alto, lasciano la loro impronta
anche a 10 cm di distanza dagli zoccoli.
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Stambecco
Ottimo arrampicatore, frequenta le aree alpine tra i 1600 e i 2800 m in inverno, tra i 2200 e i 3200 m in estate.
Si muove agilmente sulle rocce e sui macereti; cerca cibo nelle praterie ed evita le zone boscate.
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Maschio adulto di stambecco, in estate. |
I due zoccoli alle estremità delle zampe lasciano sul terreno un'impronta simile a quella del camoscio, come forma, ma più grande: lunghezza circa 7-10 cm e larghezza circa 6 cm.
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Impronta dello stambecco |
Nell'andatura al passo le impronte posteriori si sovrappongono parzialmente a quelle anteriori; la lunghezza del passo varia tra 60 e 120 cm.
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Traccia al passo di stambecco: in nero impronte posteriori in bianco impronte anteriori |
Cervo
L'impronta di un cervo adulto ha la forma di un ovale allargato, con i margini dello zoccolo quasi paralleli e con una punta tronca ed arrotondata.
Se l'impronta è ben chiara sul terreno si possono individuare i cuscinetti digitali, arrotondati e che occupano circa un terzo della lunghezza dello zoccolo.
L'orma della zampa anteriore è lunga circa 7 – 9 cm ed è larga circa 6 -7 cm. L'orma dell'arto posteriore è un po' più piccola.
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Impronta di cervo al passo su terreno duro |
Se l'animale corre su neve o fango restano anche i segni degli speroni, che non oltrepassano mai i lati delle impronte degli zoccoli.
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Impronta di cervo in corsa sul fango in cui si vedono gli speroni |
Le andature più frequenti sono il passo, in cui gli zoccoli posteriori si posano più o meno sull'orma di quelli anteriori, ed il trotto.
Quando il cervo galoppa posa gli zoccoli posteriori davanti agli anteriori ed il risultato è una traccia tipo salto lepre.
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Tracce al passo -a- e al galoppo -b- In nero: impronte posteriori in bianco: impronte anteriori |
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Femmina (a sinistra) e giovane maschio di cervo al pascolo in Val Chisone (Parco Orsiera Rocciavrè - Torino - Italia) |
Volpe
La zampa della volpe termina con 5 dita, ma nell'impronta sono visibili solo 4 polpastrelli, poiché il dito più interno (il pollice) è situato più in alto rispetto alle altre dita. Nell'orma, dietro ai 4 polpastrelli, appare il cuscinetto plantare e davanti a ciascun polpastrello si vedono i segni delle unghie.
L'orma della volpe è
simile a quella del cane, ma è più allungata, ha polpastrelli più
piccoli e distanziati e le unghie lasciano dei segni netti ed
appuntiti.
Cinghiale
Le sue impronte
hanno una caratteristica forma a trapezio, dovuta alla struttura
degli zoccoli, al calco profondo ed alla disposizione laterale degli
speroni (sempre impressi nelle impronte degli individui adulti);
le dimensioni delle orme variano a seconda dell'età (da 3 a 9 cm di lunghezza, da 2,5 a 7 cm di larghezza).
le dimensioni delle orme variano a seconda dell'età (da 3 a 9 cm di lunghezza, da 2,5 a 7 cm di larghezza).
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Impronta e traccia al passo del cinghiale |
Al passo o al trotto
il cinghiale posa lo zoccolo posteriore sull'impronta di quello
anteriore o poco più indietro, per cui resta una doppia traccia
degli speroni (a destra nella figura);
al galoppo e nel salto gli
zoccoli si divaricano e resta una traccia a "salto tipo lepre".
Faina
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Orma di cinghiale nelle neve a confronto col coperchio dell'obiettivo Nikon |
Faina
Appartiene alla
famiglia dei mustelidi: mammiferi dal corpo allungato, zampe corte e
molto agili, abilissimi predatori. Vive nelle foreste centro e
sud-europee dalla collina sino alla quota di 2000-2500 metri sulle
Alpi. Non teme l'uomo e può frequentare le zone abitate in cerca di
cibo.
Le sue zampe
terminano con 5 dita (ciascuna dotata di unghia e un cuscinetto privo
di peli) e con un cuscinetto plantare trilobato. Talvolta il dito più
interno lascia solo una impronta accennata.
Le impronte delle
zampe anteriori sono quasi rotonde (circa 3,5 cm di diametro), mentre
quelle delle posteriori sono lunghe circa 4 cm e larghe circa 3 cm.
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Impronte di faina: l'orma ha talvolta un effetto "sfocato" per la presenza dei peli tra i cuscinetti. |
L'andatura più
frequente della faina è il salto a traccia doppia, in cui le zampe
posteriori vengono poste esattamente sulle impronte delle zampe
anteriori.
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Salto a traccia doppia della faina |
Ermellino
Le
sue impronte sono una riproduzione rimpicciolita di quelle della
faina, un po' più sfumate per la presenza di fitti peli tra le dita
(lunghezza 2-3,5 cm, larghezza 1,3-1,5 cm); il tipo di spostamento è
quello tipico dei mustelidi, ovvero il salto a traccia doppia, ma,
talvolta, soprattutto durante la corsa, le zampe posteriori toccano
terra davanti a quelle anteriori e restano impronte disposte a
trapezio.
Sulla neve è più facile individuare le tracce di questo mustelide.
Sulla neve è più facile individuare le tracce di questo mustelide.
Tasso
Ha
impronte inconfondibili, con 5 polpastrelli e 5 robusti artigli, che
di solito restano impressi nei 2-3 cm davanti ai cuscinetti digitali;
l'orma dell'arto anteriore ha una lunghezza di circa 7 cm ed una larghezza di circa 4-5 cm (la zampa posteriore lascia un'impronta un poco più piccola).
l'orma dell'arto anteriore ha una lunghezza di circa 7 cm ed una larghezza di circa 4-5 cm (la zampa posteriore lascia un'impronta un poco più piccola).
Il
più frequente modo di procedere del tasso è il passo lento, durante
il quale la zampa posteriore è posta sul terreno un po' più
indietro dell'impronta della zampa anteriore;
nella corsa (o galoppo) le zampe posteriori vengono posate davanti a quelle anteriori.
nella corsa (o galoppo) le zampe posteriori vengono posate davanti a quelle anteriori.
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Andature del tasso: in nero orme zampe posteriori; in bianco orme zampe anteriori |
Lepre
Le
zampe anteriori hanno 5 dita, le posteriori 4;
non si scorgono bene i
polpastrelli per la presenza di folti peli;
le unghie sono sempre presenti.
le unghie sono sempre presenti.
Tutti e quattro gli arti lasciano impresse nel terreno
delle orme disposte in una tipica traccia a T.
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Impronte posteriori in nero; impronte anteriori in bianco. |
Scoiattolo
Si muove agilissimo e veloce tra i rami degli alberi e salta da un ramo all'altro di piante vicine, evitando di scendere a terra, se non per raccogliere cibo.
La sua dieta comprende semi di conifere, nocciole, castagne, faggiole, germogli, tuberi e funghi. L'animale fa scorta di cibo per affrontare i lunghi mesi invernali, durante i quali si rifugia su un albero, in un nido sferico, costruito alla biforcazione dei rami vicino al tronco principale.
A terra questo sciuride
si muove a salti lasciando una caratteristica traccia a trapezio, in
cui le impronte delle zampe anteriori (a 4 dita) sono poste dietro a
quelle delle zampe posteriori (a 5 dita).
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