Il mondo sotto i nostri piedi ... (seconda parte): gasteropodi
I molluschi che vivono sul terreno
appartengono all'ordine dei Gasteropodi (termine che
letteralmente significa ”con i visceri nel piede”).
Sono quasi tutti polmonati, ovvero
respirano grazie ad un organo simile ad un polmone; sul capo hanno un
paio di appendici sensoriali e due occhi inseriti all'estremità di
due tentacoli.
Questi animali hanno una vita breve di
2-3 anni in gran parte passata in letargo. Le specie munite di
conchiglia durante il letargo si ritirano all'interno del guscio e
chiudono l'apertura con un setto provvisorio o un opercolo calcareo.
Il cibo è costituito in prevalenza di
vegetali, ma esistono specie onnivore ed alcune addirittura cannibali
che mangiano i loro simili (ad esempio Arionidi e Limacidi).
I gasteropodi consumano il cibo
raspandolo con un organo particolare chiamato “radula”: è una
lingua rugosa come una grattugia.
Questi molluschi sono per la maggior
parte ermafroditi, cioè hanno organi sessuali maschili e femminili,
ma non sono in grado di autofecondarsi: per la riproduzione è
indispensabile l'accoppiamento tra due individui, che prima uno poi
l'altro introducono lo sperma nel corpo del partner. Le uova
fecondate vengono deposte nel terreno.
L'aspetto dei gasteropodi terricoli è
influenzato dalla natura dell'ambiente: molti sono i fattori che
possono agire sulla variabilità di forma, sulla distribuzione delle
specie e sul numero di individui presenti. Vediamone alcuni.
- Tipo di substrato: a seconda del substrato minerale su cui vivono i gasteropodi terricoli sono calcicoli o silicicoli. I terreni calcarei di solito offrono una fauna più ricca di questi molluschi (in particolare dei generi Murella e Clausilia). Le specie silicicole hanno gusci più fragili, più sottili e più piccoli rispetto alle specie calcicole.
- La flora, come cibo: le graminacee e altre specie che crescono su terreni silicei sono limitanti per le lumache, in quanto hanno tessuti difficilmente masticabili con la radula. Alcuni vegetali (aconito, stramonio, elleboro, cicuta...) o funghi, velenosi per altri animali o per l'uomo, non sono un problema per questi gasteropodi che se ne nutrono voracemente (per questo bisogna spurgare le chiocciole commestibili prima di portarle sulle nostre tavole!).
- Acqua e umidità: il corpo delle lumache e delle chiocciole svolge tutte le sue attività fisiologiche grazie alla grande quantità di acqua che assorbe. In genere questi animali prediligono le zone umide, alcuni sono strettamente legati a piante come Carex e giunchi tanto da sembrare acquatici. Ci sono poi specie che possono resistere a lunghi periodi di siccità o ad ambienti relativamente secchi (specie xerofile) che si difendono dal clima sfavorevole rifugiandosi in fessure nelle rocce o su steli scostati dal suolo troppo caldo e chiudendosi all'interno del guscio sigillandone l'apertura con un opercolo.
- La luce: ambienti luminosi favoriscono la crescita somatica e le radiazioni violette ed azzurre influiscono sulla pigmentazione e sulla vivacità delle tinte della conchiglia.
- Il calore eccentua la crescita: le stesse specie andando dal Sud al Nord dell'Italia hanno delle dimensioni via via minori.
Recentemente è stato avviato uno
studio sulla variabilità morfologica delle chiocciole del genere
Cepaea: in genere animali con il guscio scuro si trovano nelle
zone boscate e aree più fresche del nord, mentre quelli con il
guscio giallo o a strisce sono più abbondanti nelle aree aperte e
più assolate; si cerca di capire se c'è una correlazione tra
colorazione del guscio e cambiamento climatico, ovvero se sono
aumentate le chiocciole con colore chiaro anche nel Nord Europa in
seguito al riscaldamento globale. Inoltre si vorrebbe capire se la
diminuzione dei predatori naturali, i tordi, avvenuta negli ultimi 30
anni in alcune aree d'Europa, influisce sulla struttura delle
popolazioni di Cepaea. Approfondite informazioni sulla
biologia, morfologia e raccolta dati sulle chiocciole Cepaea
sono reperibili nel sito Evolution
Megalab.
Che rapporto c'è tra gasteropodi
terricoli e uomo?
Tra le specie con il guscio, le
chiocciole, alcune sono di particolare interesse per l'uomo, in
quanto commestibili: pensiamo alle Helix pomatia, Helix lucorum,
Helix aperta spesso allevate a
scopo commerciale per il loro particolare apprezzamento in cucina. A
chi volesse informazioni sull'allevamento delle chiocciole, consiglio
di consultare l'utile sito dell'Istituto
Internazionale di Elicicoltura.
Altre specie sono anche interessanti per le dimensioni e la distribuzione: Eobania vermiculata, con diametro massimo della conchiglia di 30 mm, diffusa in centro e sud Italia, la già citata Cepaea nemoralis, variabilissima di forme, e la Cornu aspersum dal diametro massimo di 35 mm e peso che può raggiungere i 15 grammi.
Altre specie sono anche interessanti per le dimensioni e la distribuzione: Eobania vermiculata, con diametro massimo della conchiglia di 30 mm, diffusa in centro e sud Italia, la già citata Cepaea nemoralis, variabilissima di forme, e la Cornu aspersum dal diametro massimo di 35 mm e peso che può raggiungere i 15 grammi.
Tra le lumache, gli
Arionidi e i Limacidi sono temuti per la loro voracità:
possono fare vere e proprie “razzie” negli orti e nei giardini,
agendo alla sera o di notte, lasciando come traccia del loro nefasto
passaggio una scia di bava iridescente. Per difendere l'orto da
questi divoratori ci sono svariati rimedi naturali (fondi di caffè,
segatura, cenere, galline …) e chimici: lascio a voi la scelta di
quale metodo usare!
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