Sottobosco di primavera

Dopo la pioggia è bello cercare piccoli tesori nel bosco umido: ci attende un mondo di odori particolari, canti di uccelli, scricchiolii delle foglie secche sul sentiero e la sensazione di morbido del passo sui primi ciuffi d'erba.

Bosco primavera


Nel tappeto bianco di anemoni spiccano qua e là alcuni ranuncoli gialli dalle foglie cuoriformi (Ranunculus ficaria L.) indicatori delle zone più umide.

 Ranunculus ficaria e Anemone nemorosa

Sul bordo del sentiero, come sentinelle, alcune piantine di alliaria comune (Alliaria petiolata (M. Bieb) Cavara & Grande) si ergono elegantemente mostrando i loro racemi bianchi. Il nome di questa pianta deriva dal fatto che i suoi fiori e le foglie stropicciate profumano di aglio.

Alliaria petiolata Racemo di Alliaria petiolata
 
Aguzzando la vista, dove pare esserci solo un tappeto di foglie verdi, ecco delle stelle blu: la pervinca minore ai piedi di un castagno si è diramata per qualche decimetro quadrato di superficie creando un piacevole gioco di colori con i suoi fiori che occhieggiano tra le varie tonalità di verde delle foglie e dell'erba.

tappeto di Vinca minor

Vinca minor

Ai piedi degli alberi, tra radici coperte di muschi vellutati, è un mosaico di foglie di anemoni e di giovani felci;
Felce e anemone

dove c'è più spazio sbucano tra il letto di foglie secche le plantule di carpino con le caratteristiche foglie pieghettate e dentate verdi brillanti.
Carpino

Sul grigio tronco di un faggio si inerpica un'edera, alla ricerca di luce: le sue foglioline nuove si notano per la tinta più chiara e la leggera peluria marginale.
Edera




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