Pulsatilla alpina (L.) Delarbre
Iniziamo il nuovo anno con un piccolo fiore alpino campione di resistenza al rigore del clima di alta montagna, elegante e bellissimo nella sua semplicità: la Pulsatilla alpina (L.) Delarbre
Famiglia: Ranunculaceae
Specie con rizoma legnoso circondato da squame nerastre, alta 15-40 cm, con fusto eretto semplice, alla base scuro e con villi lanosi bianchi, in alto finemente pubescente.
Foglie basali pennatosette; foglie cauline verticillate e picciolate con picciolo corto e largo, libere alla base.
Fiore unico, bianco (sovente un po’ violaceo all’estremità), dal diametro di 4-6 cm e su peduncolo di 5-6 cm. Petali poco pubescenti, precocemente caduchi.
Frutto: achenio con coda piumosa.
Fiorisce tra maggio e agosto.
Predilige le foreste rade, i pascoli e le roccere della fascia subalpina e alpina su suoli calcarei.
Areale: Sudeuropea montana.
Esiste inoltre la sottospecie a fiori gialli: Pulsatilla alpina apiifolia (Scop.) Nyman.
La Pulsatilla alpina appartiene all'associazione vegetale del Seslerio-Semperviretum cioè la si trova nei pascoli alpini caratterizzati dalle specie Sesleria caerulea e Carex sempervirens su terreni calcarei.
Sui pendii più esposti e meridionali dei seslerio-sempervireti la neve è assente per più di sei mesi e fonde prima per cui l'acqua di fusione non basta alla vegetazione per superare indenne i mesi estivi e lo stress idrico è notevole. Per questo la Pulsatilla (come altre specie tipiche di questa associazione) ha sviluppato la fitta peluria sul fusto: i peli lanosi trattengono l'umidità dell'aria fornendo alla pianta un provvidenziale rifornimento di acqua; anche poche gocce di condensa in una notte più fresca di luglio fanno la differenza!
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