Tracce di animali: gusci forati dal balanino

Penso sia capitato a tutti di cercare le noccioline nel bosco e di raccoglierne regolarmente qualcuna bucata, tipo queste:

DSCN1976
e una volta aperte, cosa avete trovato?
Chi si è mangiato il frutto?

Il responsabile è un piccolo insetto, che sfugge facilmente alla vista, poichè lungo pochi millimetri: il balanino.

Balaninus nucum L.
Fam.: Curculionidae

balaninus

Alla famiglia dei Curculionidae appartengono più di 40.000 specie di insetti, caratterizzati dal rostro ben sviluppato e da antenne clavate. Molte specie sono ricoperte da minuscole scaglie dai vivaci colori; alcune specie sono attere.
Molti di essi sono importanti in agricoltura perchè possono danneggiare alcune coltivazioni: il punteruolo del grano (Sitophilus granarius), per esempio, attacca il grano già raccolto, mentre altre specie aggrediscono le piante vive, come il balanino, che ha il suo ciclo vitale legato alle piante di nocciolo.
Il balanino è difficile da vedere perché piuttosto piccolo: è lungo 7-9 mm escluso il rostro.
L'adulto, in primavera, si ciba di nocciole verdi e foglie; alcune ricerche svolte in Europa occidentale hanno rivelato che questo insetto si nutre anche di frutti succosi di pero e di pesco.
A partire dal mese di maggio, a seconda dell'altitudine e della latitudine del luogo, la femmina del balanino depone 20-30 uova, isolate, nelle nocciole. Usando le potenti mandibole poste all'estremità del lungo rostro l'insetto fora il guscio della nocciola e poi vi depone un uovo.
L'uovo all'interno del frutto provoca la formazione di un ispessimento parenchimatico, situato tra i cotiledoni e il guscio, chiamato criptocecidio, ovvero "galla nascosta".
L'uovo resta in incubazione per circa una settimana; la larva si sviluppa in un mese o poco più, cibandosi della nocciola.
Quando la larva raggiunge la maturità il frutto cade, la larva esce e si interra ad una profondità di 10-25 cm nel terreno. Qui resta in una celletta in diapausa per un inverno, talvolta per due o tre.
In primavera si ha la fase pupale, che dura una decina di giorni, e poi l'adulto maturo, che si riprodurrà solo l'anno successivo dopo lo svernamento.
Molti altri insetti sfruttano i vegetali per compiere il loro ciclo vitale: vi ricordate dei Cinipidi e dei Cecidomidi?












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